Il consumo critico e responsabile oggi in Italia

Paolo Graziano Il Sandalo equosolidale

Paolo Graziano Docente di Scienze Politiche Università di Padova

Mentre il modello economico basato sulla crescita illimitata di produzione e consumo continua a dominare, Paolo Graziano, docente di Scienze Politiche dell’Università di Padova e Francesca Forno, docente di Sociologia dell’Università di Trento, avviano un’indagine circa il modo in cui italiane e italiani consumano. Perché è importante parlare di consumo critico e responsabile? Quanto si conosce le varie forme di consumo responsabile in Italia? Cosa si può fare per migliorare il proprio modo di consumare? Come si stanno modificando le proprie scelte di consumo nel corso degli anni Duemila? Vi è un miglioramento o una staticità? Paolo Graziano cercherà di rispondere a queste e ad altre domande sulla base dei risultati di queste indagini

I Sovrani del cibo

I Sovrani del cibo

Duccio Facchini Direttore Altreconomia
Alessandro Franceschini Presidente Altromercato

Chi decide che cosa mangiamo ea quale prezzo? Chi sono i sovrani del cibo? Un’inchiesta sulla speculazione e la battaglia per la trasparenza alimentare. Dalla metà degli anni Sessanta la produzione di cibo a livello globale è cresciuta del 300%, eppure la malnutrizione continua a ridurre l’aspettativa di vita: il 9% della popolazione mondiale ha sofferto fame cronica nel 2023 e più di 333 milioni hanno affrontato livelli acuti di insicurezza alimentare. Il tutto mentre poche multinazionali controllate da pochi e ricchissimi fondi speculativi hanno registrato profitti record, godendo di sussidi a scapito della salute delle persone e dell’ambiente. Com’è stato possibile questo “sacco del cibo” e quali strumenti hanno a disposizione i consumatori “attivi” per costruire un’alternativa giusta, superando un modello per il quale ¾ del cibo che consumiamo oggi proviene da sole 12 specie vegetali e da 5 animali?

Duccio Facchini e Alessandro Franceschini approfondiscono queste domande utilizzando il volume uscito quest’anno per Altreconomia.

Massimo Solano Valdibella

Agricoltori e Consum-attori: cos'altro? Testimonianze sulle filiere partecipate

Massimiliano Solano Presidente Coop. Agricola Valdibella Sicilia

La cooperativa Valdibella nasce a Camporeale nel 1998, in un territorio a forte vocazione agricola e rurale. Fin dall’inizio la cooperativa ha cercato di scardinare stratificazioni culturali che negli ultimi secoli hanno dominato il territorio siciliano per ripristinare la dignità agli agricoltori, promuovendo azioni concrete contro lo sfruttamento commerciale e lavorativo e puntando sulla agricoltura biologica, la biodiversità e le colture autoctone. Valdibella aderisce all’associazione Addiopizzo, che promuove un’economia libera dalle mafie, e collabora con Itaca, una comunità salesiana impegnata nell’inserimento lavorativo di giovani in difficoltà. Nel corso del suo intervento Massimiliano Solano ripercorrerà la storia e le motivazioni della cooperativa enfatizzando le motivazioni ed evidenziando come la promozione della biodiversità e l’agricoltura sociale si realizzino solo attraverso il dialogo tra i due soggetti realmente titolati a gestire il processo agricolo: agricoltori e Consum-attori.

Alessandro Franceschini Altromercato

Il commercio equo e solidale in Italia: retrospettive di ieri per pensare al domani

Alessandro Franceshini Presidente Altromercato

Il commercio equo e solidale arriva in Italia negli anni 80, presentandosi come una vera opportunità per operare scelte di giustizia attraverso la spesa quotidiana. Negli anni il commercio equo cresce e si sviluppa nell’ambito del mondo del  consumo critico, insieme ad esempio a realtà quali Banca Etica e i  Gruppi di Acquisto Solidale . Alessandro Franceschini ripercorrerà l’evoluzione del commercio equo in Italia e di Altromercato, pensando a cosa potranno diventare nel futuro. L’Obiettivo è creare un mondo più giusto, che con benefici per tutti gli attori delle filiere di consumo, dall’origine della produzione fino al momento in cui il consumatore sceglie cosa acquistare. Infine, a 44 anni dall’apertura a Bressanone della prima bottega del commercio equo e solidale Italiana, ci interrogheremo sulle prospettive del movimento